Mediazione a scuola
Il progetto ha l’obiettivo di fornire alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado gli strumenti necessari alla gestione diretta, consapevole e responsabile delle relazioni in condizioni di criticità.
Il progetto mira, infatti a valorizzare le competenze relazionali indispensabili per una ordinata, pacifica, efficace ed efficiente gestione dei rapporti in ciascuna delle dimensioni sociali e in particolare in ambito familiare, scolastico e lavorativo.
Il Progetto Mediazione a Scuola nasce dall'unione di differenti esigenze sociali, comprensive di spunti già rilevati in numerosi progetti del Dipartimento di Scienze Giuridiche e della Scuola di Giurisprudenza, che hanno dimostrato l’efficacia di programmi strutturati a partire da sensibili bisogni del contesto di afferenza.
Nel contesto sociale odierno di denota, infatti, non solo una grande quantità di contenzioso e di carico di giudizi pendenti in tutti i gradi processuali, ma anche una ben più generale e tangibile conflittualità sociale, che indubbiamente caratterizza rilevanti fasce della popolazione. Tali considerazioni hanno, infatti, spinto il Laboratorio congiunto di Ricerca Un Altro Modo e la Scuola di Giurisprudenza a realizzare un intervento formativo sui temi del conflitto, della comunicazione e della mediazione. In particolare, il progetto mira a rispondere ad una esigenza concreta: fornire gli strumenti, fin dall’educazione scolastica, necessari per la gestione dei conflitti e delle relazioni in stato di criticità. Se, infatti, è la Scuola il primo luogo dove il futuro adulto viene educato alla socialità nel senso più ampio del termine, è allora proprio in tale sede che può risultare opportuno intervenire anticipatamente e seminare la cultura della mediazione.
Come dimostrato dagli esiti del Progetto stesso, ma anche come, parimenti, altrettanto indicato da esperienze similari in ambito nazionale e internazionale, l’ambiente scolastico, con particolare riferimento all’istruzione secondaria superiore, è il luogo da cui è imprescindibile iniziare la diffusione di una cultura del conflitto innovativa, dove “crisi” è occasione di crescita e “nuova via”, piuttosto che mera forza distruttiva priva di esito propositivo.
Il progetto si realizza mediante attività laboratoriali, in cui viene data particolare rilevanza alla simulazione di casi pratici di mediazione e mediazione scolastica, tramite i quali le studentesse e gli studenti hanno modo di cimentarsi personalmente in scenari di gestione del conflitto, impiegando le tecniche apprese e assimilando tramite la pratica quanto teoricamente spiegato durante gli incontri.