Angelo Corbo - La strage di Capaci

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Angelo Corbo da diversi anni collabora con il nostro istituto per la educazione alla legalità, è un importante testimone di ciò che la strage di Capaci ha rappresentato per il nostro paese e per gli individui coinvolti. Incontrerà come autore del suo testo alcuni studenti del liceo. 

Il giorno 14 febbraio 2024 le classi 3A, 3F, 3H e 4H hanno incontrato Angelo Corbo . Gli studenti e le studentesse avevano già letto il libro "Strage di Capaci, Paradossi omissioni e altre dimenticanze". L'autore ha risposto alle domande degli studenti e delle studentesse. Sono state 2 ore di incontro intense e bellissime. Angelo ha trattato l’importanza di comprendere il senso esistenziale della vittima in senso lato. Si è passati dalla testimonianza diretta di una strage che ha segnato la storia del nostro paese ad importanti argomenti relativi alla educazione al rispetto dell’altro e al valore del combattere ogni atteggiamento mafioso.

Gli studenti e le studentesse, entusiasti, si sono fatti autografare le proprie copie libro. 

Angelo Corbo Angelo Corbo

Anno scolastico 2022/23

Il giorno 14 febbraio 2023 ha incontrato le classi 3C, 3I, 4I del Liceo in aula magna nella sede di via della Colonna. Gli studenti e le studentesse, insieme ai docenti di lettere, prof.sse Mascalchi, Persiani, Giancristiano, avevano letto il libro di Angelo Corbo, Strage di Capaci, paradossi, omissioni e altre dimenticanze. Era presente anche la prof.ssa Patrizia Mazzei che ha collaborato con Angelo Corbo varie volte. Si è trattato quindi di un incontro con l’autore legato al tema della legalità e della sensibilizzazione finalizzata alla lotta alla criminalità organizzata. 

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Dopo una breve introduzione gli studenti e le studentesse hanno fatto numerosissime domande. L’incontro è durato per 2 ore che sono ‘volate’. Angelo Corbo ha sottolineato il valore del comportamento non mafioso in ogni settore della vita individuale, il valore della scelta consapevole, il valore del lavoro di squadra che si oppone all’individualismo e come la mafia non sia in alcun modo morta ma si sia nel tempo trasformata. 

E' stato molto importante e toccante sentire e capire, dalle parole di Angelo, cosa ha significato essere un sopravvissuto ad una strage della portata della strage di Capaci; cosa significa sentirsi solo e il motivo, altissimo, per il quale ha deciso di dedicarsi alle scuole e ai giovani per portare la propria viva testimonianza. Non sono mancate le occasioni per attualizzare la riflessione e il gruppo è stato guidato dalla esperienza maturata da Angelo come poliziotto competente. Sono state due bellissime ore di attiva didattica.  

Gli studenti sono rimasti entusiasti e così i docenti. Il nostro istituto è stato veramente felice ed orgoglioso di accogliere Angelo e lavorare con lui: si tratta oramai di un fiorentino che rappresenta un valore aggiunto per la stessa nostra città, in virtù della sua tragica esperienza che lo rende testimone di anni molto significativi della storia del nostro paese.