Il cielo come laboratorio

Il Cielo come laboratorio è un progetto educativo per studenti delle scuole superiori promosso dal Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Firenze e da INAIF.

cielo come laboratorio

Temi degli incontri:

  1. La spettroscopia e la vita delle stelle (Daniele Galli)
  2. Osservare: telescopi, magnitudini, esopianeti (Marco Romoli)
  3. La chimica dell’universo che evolve (Laura Magrini)
  4. Un Universo di galassie ed i telescopi del futuro (Filippo Mannucci)
  5. Laboratorio sulla legge di Hubble-Lemaitre (Edvige Corbelli)
  6. Cosmologia e le onde gravitazionali (Guido Risaliti)
  7. L'astrofisica ad Arcetri: visita, ricerche, osservazioni del cielo
  8. TEST obbligatorio per selezione studenti (Asiago fine Marzo)

La sera del 30 novembre 2022 il primo gruppo di studenti che partecipano al progetto "Il cielo come laboratorio" ha visitato l’Osservatorio di Arcetri sotto la guida dell’astronoma Edvige Corbelli dell’INAF e del prof. Marco Romoli di UniFi, coadiuvati dal tecnico Gilberto Falcini e dal dott. Angelos Tsiaras ai telescopi.

I ragazzi hanno osservato ammassi stellari, nebulose, la luna, i pianeti visibili ed infine anche la lontana galassia di Andromeda. Nonostante le rigide temperature notturne una magica atmosfera ha accompagnato i ragazzi durante tutta la visita.

L’Osservatorio di Arcetri è uno scrigno prezioso, ha offerto ai ragazzi la possibilità di osservare il cielo con telescopi antichi e moderni, di vedere uno spettroscopio in funzione  e di rimanere sorpresi e affascinati davanti alle tracce dei raggi cosmici rivelate dalla camera a nebbia.


La sera del 1° dicembre il secondo gruppo di studenti del progetto “Il cielo come laboratorio” si è recato all’Osservatorio di Arcetri. Gli studenti, ai quali si sono aggiunti alcuni genitori, sono stati guidati dai professori Daniele Galli e Marco Romoli dell’Università degli studi di Firenze supportati dal tecnico Gilberto Falcini.

I ragazzi hanno potuto osservare il tramonto di Saturno, la costellazione di Orione, l’ammasso delle Pleiadi e la Luna utilizzando vari tipi di telescopi.

All’interno dell’Osservatorio sono state mostrati uno spettroscopio, e una camera a bolle.
La meraviglia del luogo e le sentite e competenti spiegazioni dei professori hanno permesso a tutti i partecipanti di vivere un’esperienza molto speciale.

Nei giorni dal 22 al 24 marzo 2023 si è svolta la chiusura del progetto con il viaggio premio presso il parco astronomico di Asiago per i ragazzi che hanno ottenuto i migliori risultati al test svoltosi il 7 febbraio u.s.

Gli 11 alunni vincitori sono stati: Costanza Biagiotti della classe 5H, Martina Vignoli di 4C, Pietro Abbatiello di 5BS, Sebastiano Argenti di 5L, Riccardo Camajoni Tedeschini di 5H, Lorenzo Governatori di 4I, Angelo Marian di 4L, Giovanni Paoletti di 5I, Niccolò Romiti di 4C, Lucio Verga di 4B e Davide Zurli di 4E. I ragazzi sono stati accompagnati dal prof. Marco Romoli, docente di astrofisica presso l'Università degli studi di Firenze e co-organizzatore del progetto,  e dalla professoressa Chiara Giubbolini del nostro liceo.

Ad Asiago sono stati accolti dal professor Stefano Ciroi dell'Università degli studi di Padova e ospitati presso la foresteria dell'osservatorio stesso a cura dell'Università di Padova e dell'INAF. 
Nella permanenza presso il parco astronomico le attività sono state le seguenti:

  • Visita al telescopio Galileo con la descrizione del suo funzionamento. Si tratta di un telescopio progettato e costruito nella prima metà del secolo scorso, ma rinnovato e rimodernato tanto che tale osservatorio resta un polo scientifico molto importante e molto utilizzato sia per la quantità/qualità dei dati prodotti sia per il suo ruolo didattico e divulgativo.
  • osservazioni notturne mediante il telescopio Galileo ed elaborazione dei relativi dati mediante i computer ad esso collegati,
  • determinazione delle distanze con le Cefeidi. Osservando le varie fasi della "pulsazione" di stelle variabili chiamate cefeidi , si ottiene il valore medio del flusso di potenza emesso, da cui poter ricavare il valore della sua magnitudine assoluta. Conoscendo questo valore oltre al periodo della sua pulsazione, è possibile stabilire la distanza della stella in base a una relazione che lega queste tre variabili della cefeide
  • analisi dello spettro delle galassie con lo scopo di determinarne  la velocità di rotazione e la massa.
  • visita all'osservatorio di Cima Ekar, dove sono posizionat i Copernico, il maggiore strumento ottico presente su suolo italiano costruito nel 1973 , ed un secondo telescopio di tipologia  Schmidt, il primo utilizzato per acquisire immagini fotometriche e spettroscopiche, il secondo per ottenere immagini con ampio campo di vista.